Tachipirina è indicata per alleviare i sintomi del raffreddore

Tachipirina è indicata per alleviare i sintomi del raffreddore (rinite). Il principio attivo di Tachipirina, il paracetamolo, infatti, è considerato un principio attivo efficace contro i sintomi più comuni della rinite come febbre e dolori. Il paracetamolo infatti è un analgesico e antipiretico che agisce sul sistema nervoso alterando la percezione del dolore da parte dell'organismo e abbassando la temperatura corporea tramite l'inibizione della sintesi delle prostaglandine, molecole coinvolte nei processi infiammatori.

Quali sono le cause del raffreddore?

Il raffreddore è causato da alcuni tipi di virus, come ad esempio il rhinovirus e il coronavirus, che possono provocare l'infiammazione delle membrane che rivestono il naso e la gola ed è l'infezione virale delle vie respiratorie più frequente. Ogni persona in media può avere più di una volta la rinite nell’arco di un anno con maggiore incidenza durante la stagione fredda.

Il comune raffreddore si trasmette molto facilmente: si diffonde spesso attraverso l’inalazione di goccioline sospese nell'aria che vengono emesse dalle persone affette dal virus attraverso tosse e starnuti.

I sintomi del comune raffreddore di solito includono ostruzione nasale, mal di testa, mal di gola, starnuti, tosse, malessere e secrezione nasale.

I bambini soffrono di raffreddore in media di più rispetto agli adulti a causa del loro sistema immunitario immaturo e dello stretto contatto fisico con gli altri coetanei a scuola, all'asilo, durante le attività sportive.

Quali sono i sintomi del raffreddore che può curare Tachipirina?

I sintomi comuni del raffreddore possono includere:

  • naso chiuso;
  • secrezioni nasali;
  • starnuti frequenti;
  • dolori muscolari;
  • leggera stanchezza;
  • brividi.

Il raffreddore di solito inizia da 2 a 3 giorni dopo che la malattia è stata contratta e i sintomi durano da alcuni giorni fino a diverse settimane.

Che differenza c’è tra raffreddore e influenza?

Il raffreddore e l'influenza sono due disturbi diversi: il raffreddore è relativamente innocuo e di solito si risolve da solo, mentre l'influenza, se trascurata, può dare alcune complicazioni.

Ecco quali sono le principali differenze:

Sintomi del raffreddore si possono manifestare così:

  • può presentare mal di testa;
  • febbre bassa o assente;
  • naso chiuso;
  • starnuti frequenti;
  • tosse lieve e secca;
  • dolori lievi;
  • stanchezza leggera;
  • mal di gola.

Sintomi influenzali si possono manifestare così:

  • febbre alta;
  • mal di testa;
  • tosse che può essere persistente;
  • dolori forti;
  • mal di gola;
  • stanchezza.

Per curare i sintomi della rinite è possibile assumere farmaci come Tachipirina, in ogni caso è sempre bene consultare un medico per avere una diagnosi accurata.

Quali sono i fattori di rischio che espongono al raffreddore?

  • Età: neonati e bambini piccoli sono maggiormente a rischio di prendere il raffreddore, soprattutto se trascorrono del tempo in strutture per l'infanzia;
  • basse difese immunitarie;
  • stagionalità: nella stagione fredda, quando quindi si trascorre più tempo al chiuso e a contatto con gli altri ci sono più probabilità di prendere il raffreddore;
  • fumo: causa l’indebolimento delle vie aeree superiori.

Come prevenire il raffreddore comune?

Il modo migliore è lavarsi spesso le mani ed evitare il contatto ravvicinato con chi ha il raffreddore. Quando si è vicini a persone che starnutiscono è consigliabile non toccare naso, occhi e bocca perché le mani potrebbero essere contaminate dal virus.

Occhi, naso, bocca e vie respiratorie sono collegate e il virus può servirsi di questi “passaggi” determinando la comparsa dei sintomi del raffreddore comune.

Quando il virus entra nell’organismo le difese immunitarie, infatti, si attivano e viene prodotto del muco con l’obiettivo di intrappolarlo, muco che in parte viene espulso dal naso e in parte viene ingoiato e abbattuto dagli acidi che si trovano nello stomaco.

La produzione di muco può causare naso chiuso, starnuti e tosse e la pressione generata dall’occlusione delle cavità nasali può provocare anche emicrania (link).

Generalmente la durata del raffreddore comune è di circa una settimana e i sintomi possono essere alleviati con un analgesico come Tachipirina, ma si consiglia di lavarsi spesso le mani e pulire bene le superfici con disinfettanti specifici.

Quando è consigliabile chiamare il medico?

Se i sintomi del raffreddore peggiorano nonostante l’assunzione di un analgesico come Tachipirina o si assiste alla comparsa di nuovi sintomi, è bene informare il medico.